Grandi processi di liberazione
…La liberazione in corso nella società moderna (ma la Chiesa, sia pure con propri moduli, non vi è estranea) si esprime nella forte carica critica ed innovatrice, portata dai giovani, dalle donne, dai lavoratori, da un’età cioè che è essa stessa avvenire e speranza, dalla condizione della donna che reca nella società la forza dirompente della scoperta di sé medesima, dal mondo del lavoro con una problematica sempre più complessa e, per così dire, civile.
Non c’è dubbio che noi saremo giudicati sulla base della nostra capacità di interpretare questi fenomeni e di prendere su di essi una posizione appropriata. Non è in gioco solo il giusto assetto della nostra società, ma veramente la sua ricchezza e la qualità della vita. Perché la vita non è la stessa, ma migliore, se i giovani possono essere giovani, le donne donne nella pienezza, non deformata e costretta, della loro natura e i lavoratori cittadini in assoluto, al più alto grado di dignità…
(Dalla Relazione al XII Congresso della D.C. del 9 giugno 1973)