Figli di un Dio minore in uno Stato democratico a “sovranità limitata”
di Francesco Zanardi
Cosa mi ha davvero scioccato del primo Report della Cei sugli abusi nella Chiesa? Il fatto che lo Stato sia rimasto a guardare, in sfregio alla Costituzione e agli stessi cittadini, tutti, non solo le vittime.
L’operazione appare come la palese prova dell’esistenza di uno Stato dentro lo Stato: non quello di chi ha stuprato nei fatti, ma dei vescovi italiani che hanno sempre coperto. Palese perché esisteva una direttiva riservata del 1962, Crimen sollicitationis, redatta dal cardinale Ottaviani (che stabiliva la procedura canonica nelle cause di sollicitatio ad turpia, ovvero l’utilizzo da parte del prete del sacramento della confessione per fare avances sessuali ai/alle penitenti, ndr) riveduta nel 2001 (De delictis gravioribus, ndr) che di fatto ha avuto una funzione di insabbiamento. Qualunque vescovo l’avesse violata avrebbe commesso un reato solo per il Codice di Diritto canonico, quindi è puerile evitare oggi un’inchiesta a fronte di una realtà sotto gli occhi di tutti, denota solo una mancanza di onestà e forse una paura.…
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