Il senso della storia. Il confronto tra Karl Lowith e Reinhold Niebuhr

di Marco Barbieri

Si scoprono ricerche, alle volte, il cui pregio maggiore (anche se non l’unico) risiede meno nel modo i singoli contenuti sono sviluppati e più nell’impostazione che contraddistingue il lavoro complessivo, a partire dalla scelta del tema e dell’ottica di indagine. Tale è probabilmente il caso del volume di Luisa Borghesi, dedicato alla ricostruzione dell’incontro e del dialogo – esplicito e implicito – tra Karl Löwith e Reinhold Niebuhr e impreziosito nelle sue appendici da materiali pressoché inediti al pubblico italiano, quali il breve carteggio rimasto e la recensione di ciascun interlocutore nei confronti dell’opera speculare dell’altro. Poiché come evidenzia l’autrice sin dall’introduzione, una ben poco casuale coincidenza motiva il confronto proposto: ci si riferisce alla pubblicazione nello stesso anno, il 1949, e nella stessa area geografica, gli Stati Uniti, di due testi «che condividono il medesimo oggetto di indagine: la filosofia della storia moderna e il processo di secolarizzazione» (p. 7). I due lavori in questione, Faith and History del teologo Niebuhr e Meaning in History del filosofo Löwith, appartengono perciò a un unico e tuttavia non monolitico clima culturale, rispecchiandone in modo decisamente autonomo alcuni degli ordini di problemi più rilevanti.…

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Non è nonviolenza se non cambia il contesto

di Marinella Sclavi

Costruire la pace in Ucraina richiede una trasformazione delle prospettive e degli attori coinvolti, iniziative che estendano la democrazia in Europa, moltiplicando le opzioni per la soluzione del conflitto.

L’11 luglio 2022 a Kiev la delegazione del Movimento Europeo di Azione Nonviolenta (MEAN) ha incontrato autorità e società civile ucraina (vedi http://www.vita.it/it/article/2022/07/13/cosa-resta-della-nostra-missione-a-kiev/163548/). Il successo di questa iniziativa, oltre che per gli interventi del sindaco e vicesindaca, del nunzio apostolico e di esponenti autentici della società civile, è misurabile dal fatto che nessuno, ma proprio nessuno, ne è uscito uguale a come vi è entrato. Quando una cosa del genere succede, c’è una commozione che la rende palpabile e che tutti noi, nonostante le differenze di posizione anche al nostro interno, abbiamo toccato  con mano. Il messaggio fondativo di MEAN è stato: “Veniamo come esponenti della società civile europea per stabilire una alleanza con la società civile ucraina, basata sull’ascolto reciproco e la definizione congiunta di un futuro desiderabile”.…

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