Cl-Vaticano, tensione alle stelle

 di Valerio Gigante

Ennesimo capitolo della lunga saga che da alcuni anni contrappone il Vaticano a Comunione e Liberazione, un tempo lobby vicinissima al papa e dalla Curia romana, che oggi invece vive rapporti sempre più tesi con l’istituzione ecclesiastica.

La ragione sta nel tipo di gestione – dei rapporti con i vertici della Chiesa, dei rapporti interni, ma anche economica-finanziaria – che nel corso degli anni ha portato tutti i movimenti ecclesiali (e CL in particolare) ad essere percepiti come Chiese nella Chiesa, ossia come corpi autonomi, e in diversi casi e a sé stanti, che non rispondono nella sostanza ad altra autorità se non al proprio fondatore o leader. Con una serie di conseguenze talvolta anche gravi, in termini di abusi di potere.

Anche per questa ragione, il Pontificio Consiglio Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita era intervenuto, l’11 giugno 2021 con un decreto sui Movimenti che fissa norme precise che disciplinano la vita delle associazioni ecclesiali, compresi i termini e i tempi dell’elezione dei gruppi dirigenti.…

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Cronache della nuova globalizzazione

di Vincenzo Comito

Biden sta cercando di stringere patti economici e commerciali che escludono la Cina, sia nell’area dell’indo-pacifico che in America Latina in una logica a blocchi contrapposti. L’Ue cerca di fare altrettanto nei Balcani. Ma le interrelazioni sono tali e tante che la separazione non sarà mai netta.

Un quadro in movimento

Alcune vicende recenti sembrano per molti commentatori segnare la crisi, se non la fine, della globalizzazione: da una parte le sempre più pressanti e ormai quasi parossistiche iniziative statunitensi per cercare di frenare l’ascesa economica, finanziaria, tecnologica, militare, politica della Cina, dall’altra lo scoppio della guerra in Ucraina con il corredo di sanzioni da parte occidentale e i problemi che ne derivano a livello mondiale, infine la stessa rigida gestione del Covid da parte di Pechino. A questo ultimo proposito è stato anche coniato il termine di “deglobalizzazione” dopo quello di reshoring, che sta a significare il ritorno in patria o nei paesi più vicini o più amici degli insediamenti produttivi e delle catene di fornitura che erano stati prima portati soprattutto in Asia, fenomeno che ha caratterizzato il mondo per molti decenni.…

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Le eretiche e le altre donne d’opposizione

di Marilù Oliva

«La donna impari in silenzio, con tutta sottomissione. Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all’uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo»

Eretiche. Donne che riflettono, osano, resistono di Adriana Valerio, già docente di Storia del cristianesimo presso l’Università Federico II di Napoli, è un saggio edito dal Mulino. Racconta di donne controcorrente, intelligenti, audaci, coraggiose che osarono porre in discussione i dogmi o sconquassare gli equilibri, considerate avverse all’ortodossia e quindi marchiate, perseguitate, calunniate, castigate come eretiche, talvolta bruciate.

Questo agile libro di circa 150 pagine è un excursus diacronico che parte dai primordi del cristianesimo e ne attraversa la storia fino alle dissidenti di oggi, in particolare cattoliche decise a esercitare il ministero, come la francese Anne Soupa, candidatasi vescova nella vacante diocesi di Lione. Oltre a lei ce ne furono innumerevoli altre a spezzare il pensiero comune – Margherita Boninsegna da Trento, Guglielma di Milano, Antonietta Giacomelli, per fare qualche nome – talvolta bollate come “femminette” e “donnicciole”.…

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Capaci, 30 anni dopo,a Palermo il passato non è mai finito

di Alfredo Marsala

L’anniversario. A sostegno del candidato sindaco del centrodestra Lagalla rispuntano l’ex governatore Totò Cuffaro e Marcello dell’Utri

Memoria, Cosa Nostra e politica. Mai come quest’anno, l’anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio è segnato da una forte tensione, questa volta non solo emotiva. Commemorazione, processi e voto. Ricordo, aule di giustizia e scontro. Marcello Dell’Utri e Totò Cuffaro. Depistaggi e verità irrisolte. Vittime di Cosa Nostra e condannati per mafia tornati alla ribalta politica dopo avere scontato le pene detentive. Sul trentennale delle stragi del ’92, che segnarono uno spartiacque nella lotta ai corleonesi di Totò Riina, irrompono i toni infuocati della campagna elettorale in corso a Palermo, dove si voterà il 12 giugno, e la requisitoria al processo di Caltanissetta contro i poliziotti imputati di infedeltà allo Stato per il falso pentito Vincenzo Scarantino. Finito il ‘regno’ di Leoluca Orlando si sta giocando una partita delicatissima nella quinta città d’Italia.

PER LA PRIMA VOLTA, la cerimonia – in ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli agenti di scorta assassinati nell’autostrada all’altezza di Capaci – esce dal bunker dell’Ucciardone, dove per anni sono stati commemorati gli “eroi” dell’antimafia vera.…

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Giustizia, i “referendum sbagliati”

di Antonio Cantaro

Di come far sì che il funzionamento dell’ordinamento giudiziario torni ad essere conforme all’idea di giustizia contenuta nella costituzione non si parla affatto in questi giorni che precedono il voto del 12 giugno. Ancora una volta assistiamo all’umiliazione del più importante istituto di democrazia diretta.

Alcuni italiani, forse una minoranza, si stanno chiedendo in questi giorni per cosa saranno veramente chiamati il prossimo 12 giugno a dire un sì o un no ai referendum promossi da radicali e Lega sul tema apparentemente omogeneo della “giustizia”, ma che in realtà investono profili assai diversi. Al momento in cui scriviamo misure cautelari, separazione delle funzioni dei magistrati, elezione del Csm, consigli giudiziari, incandidabilità dei politici condannati (salvo gli effetti dell’entrata in vigore, prima del voto, della riforma Cartabia). Altri italiani, forse la maggioranza, pensano si tratti di affari di “lor signori” e probabilmente decideranno di non rispondere a nessuno dei quesiti loro proposti. Non riusciamo a biasimarli, non si riesce davvero a capire a cosa dovrebbero dire sì o no, se si escludono – ma sarebbe necessario un dibattito vero di cui non c’è traccia nei media – la questione delle misure cautelari e dell’incandidabilitità.…

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