L’addio sofferto di Stoccolma alla neutralità
di Cristiano Lanzano
Adesione alla Nato. Voci critiche tra i socialdemocratici, nel Partito di Sinistra e nei Verdi. L’esito di un eventuale referendum non sarebbe scontato
«Un giorno storico», titolava ieri il quotidiano liberale Dagens Nyheter per annunciare l’ufficializzazione della domanda svedese di adesione alla Nato. Dopo il dibattito parlamentare di lunedì pomeriggio, al termine del quale la premier Magdalena Andersson aveva preso atto del sostegno all’ingresso nella Nato di una consistente maggioranza trasversale (solo i Verdi e il Partito di Sinistra restano contrari), ieri la ministra degli esteri Ann Linde ha firmato la richiesta di adesione. Le procedure formali previste nei prossimi mesi, tra colloqui con i vertici Nato, piani d’azione per le eventuali riforme necessarie, inviti formali e protocolli di adesione, potrebbero portare alla ratifica dell’ingresso nell’organizzazione già entro l’autunno.
Fino a poco tempo fa, il dibattito sulla Nato era ancora acceso all’interno del partito socialdemocratico – attualmente al governo, in un esecutivo monocolore di minoranza – e creava non poco smarrimento tra la base e gli intellettuali progressisti.…
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