Verso le elezioni: politica e no vax
di Giuseppe Boschini
Da qualche tempo la politica italiana si confronta, e si divide, sul fenomeno “no-vax”. Nella costante semplificazione dicotomica del nostro discorso politico pubblico, la vaccinazione anti-Covid è divenuta una specie di spartiacque. Anche politico.
Sinistra vax e destra no vax?
Da un lato, le forze di sinistra o di centrodestra moderato, che si sono chiaramente schierate a favore della vaccinazione di massa. (Persino Berlusconi si è fatto riprendere a braccio scoperto, con l’ago infilato). Dall’altro, le forze di destra populista, che hanno strizzato l’occhio ai movimenti no-vax, pur senza volere o poter prendere le distanze chiaramente dalla vaccinazione, impostando piuttosto il discorso sul piano delle libertà, della contrarietà all’obbligo, di una erronea strategia del Governo, perché troppo impositiva e non sufficientemente “persuasiva”.
E, da ultimo, le forze di estrema destra, su tutte Forza Nuova, che hanno invece chiaramente sposato, probabilmente sostenuto, sicuramente sfruttato le manifestazioni di piazza anti-vax, fino al punto drammatico – per la democrazia – dell’assalto alla CGIL e degli sventati assalti – spesso per poco – a varie sedi istituzionali, in numerose città.…
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