No vax e individualismo democratico

di Sandro Antoniazzi

Non si tratta  di rimettere in discussione la libertà personale, fondamento del sistema democratico, ma di affermare che accanto alle scelte individuali sono necessarie altrettante scelte collettive di valori comuni e di  ideali sociali condivisi

 

Ci sono varie motivazioni apportate dai no-vax a sostegno delle loro posizioni: motivazioni di carattere medico, di non sufficiente sperimentazione dei vaccini, di dubbi sugli effetti futuri e altre ancora.

Ma non si può non rilevare, anche da affermazioni esplicite di partecipanti alle manifestazioni, che, fra tutte, la motivazione fondamentale che emerge è quella della libertà personale. “Decido io”.

Rispetto a una decisione legittima di un governo democratico, si erge la posizione di singoli che la rifiutano, sostenendo la preminenza della loro autonomia personale.

Questo sembra porre un serio problema alla democrazia e spinge a una riflessione che riguarda i suoi fondamenti.

Nella classica opera di Alexis de Tocqueville sulla democrazia in America, si descrive la nascita della prima democrazia moderna: un mondo di persone tutte uguali, privo di strutture gerarchiche e di potere, proprie dei vecchi paesi europei, e con davanti un futuro aperto e favorevole, da costruire con le proprie forze.…

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Un global flop, da Roma a Glasgow

di Nicoletta Dentico

Sbandierato dalla stampa italiana come successo del multilateralismo, il G20 di Roma è stato un vero fallimento e ha preparato un altrettanto fallimentare summit della Cop 26 a Glasgow. Il capitalismo fossile va dritto per la sua strada e i governanti non riescono a imparare la lezione della pandemia.

Capita raramente di assistere a una sequenza di eventi globali così incalzanti da costringere i governi a metterci la faccia, per rispondere alla pressione dell’opinione pubblica mobilitata per le strade, e non solo alle ragioni talora oscure della geopolitica. Impegnati senza soluzione di continuità tra il summit conclusivo del G20 e la storica COP26 in corso a Glasgow, i leader della comunità internazionale, in un certo senso, non hanno scampo. 

Al summit di Roma, evento conclusivo della presidenza italiana del G20, i capi di Stato e di governo ci sono arrivati stremati dalle assenze annunciate di Russia e Cina e dalle profonde divisioni interne, e fino all’ultimo sono stati imbrigliati nel negoziato, per atterrare con difficoltà sul terreno comune di una dichiarazione finale dopo mesi di impegni vacui e una retorica sempre più lontana dalla realtà.…

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Ddl Zan: la gerarchia esulta, ma Cei e Vaticano escono indeboliti

di Valerio Gigante

Viene chiamata “tagliola” (da non confondersi con la più nota “ghigliottina“, che impone un limite di tempo massimo alla discussione parlamentare, scaduto il quale si passa immediatamente alla votazione finale dell’intera legge) quella procedura prevista dall’articolo 96 del Regolamento del Senato: «Prima che abbia inizio l’esame degli articoli di un disegno di legge, un senatore per ciascun gruppo può avanzare la proposta che non si passi a tale esame». Nel caso del ddl Zan questa richiesta è stata avanzata il 27 ottobre scorso da Lega e Fratelli d’Italia. Al voto segreto (concesso tra molte proteste dalla presidente del Senato Elisabetta Casellati), 154 hanno votato a favore, 131 contro e 2 senatori si sono astenuti. Una volta approvata la “tagliola”, il disegno di legge di fatto si è arenato perché a quel punto, bloccandone l’iter parlamentare, la votazione equivale a una bocciatura del provvedimento. Ora – secondo lo stesso Regolamento del Senato – bisognerà aspettare almeno 6 mesi (in politica praticamente un’era geologica) affinché quel ddl, o un’altro sullo stesso argomento, una volta depositato, possa essere nuovamente calendarizzato da uno dei due rami del Parlamento per la discussione.…

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La cittadinanza che offende

di Tonio dell’Olio

“Più che un insulto alla memoria di mio fratello, questa cittadinanza è una ferita sulle carni del popolo brasiliano, soprattutto dei deboli, degli emarginati, degli esclusi, che lui tanto amava. Per questo non posso fare finta di niente”. A parlare così è Fabiano, fratello di Ezechiele (Lele) Ramin, giovane missionario veneto ucciso nella fazenda Catuva (Rondônia) in Brasile, il 24 luglio 1985. Quel giorno Lele era lì per difendere i contadini dalla violenza dei latifondisti che volevano estendere i propri artigli anche su quelle terre. Ora il fratello e la famiglia di padre Ramin, insieme alla Diocesi e a tantissima parte dell’opinione pubblica, prendono posizione contro la decisione incomprensibile del comune di Anguillara Veneta (Padova) di concedere la cittadinanza onoraria al presidente brasiliano Jair Bolsonaro i cui avi partirono proprio da questa cittadina verso il Brasile. In tutti i conflitti per la terra, nella questione amazzonica e nella diffusione pandemica, Bolsonaro ha scelto di stare dalla parte sbagliata difendendo i proprietari terrieri, le multinazionali che spogliano la foresta e negano l’efficacia dei vaccini.…

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Con Martini a Gerusalemme

di Roberto Mela

Editorialista del Corriere della sera e psicanalista, l’autore ha seguito da vicino l’episcopato del card. Martini a Milano ed è uno dei maggiori esperti del suo pensiero. Dal 3 al 10 ottobre 2018 ha partecipato a un viaggio in Terra Santa sulle orme del cardinale. Da quella esperienza è nato il libro, che non intende essere una guida turistica ai vari luoghi biblici, ma un sussidio spirituale per prepararsi al pellegrinaggio e a viverlo accompagnati dalle parole sapienti di Martini.

Dopo l’introduzione, Garzonio articola il libro in otto “Percorsi e soste”, a cui segue un capitolo di conclusioni. Ogni percorso è strutturato in tre momenti: una riflessione dell’autore, un’ampia citazione delle lettere pastorali di Martini e un’indicazione dei luoghi biblici che possono far rivivere le parole della Bibbia e anche i suggerimenti del cardinale.

Tutti conoscono l’amore di Martini per la Terra Santa e per Gerusalemme. Questo fatto ne fa un accompagnatore generoso e speciale.

L’introduzione si impernia sulla parabola del “seminatore”.…

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