Hans Küng : un’altra Chiesa è possibile

di Giorgia Castagnoli

Ricordiamo il teologo svizzero scomparso oggi all’età di 93 anni con questa lunga intervista, pubblicata su MicroMega 4/2010, in cui Küng critica duramente papa Ratzinger ed evidenzia la rottura tra il papato e il popolo cattolico.

Quell’incontro tra loro a Castel Gandolfo non fu riappacificatore. Hans Küng critica duramente papa Ratzinger attaccandolo su vari temi: dalle vere origini del cattolicesimo al dialogo interreligioso, passando per lo scandalo pedofilia e i casi Williamson e Pio XII. Una conversazione a tutto tondo in cui il teologo evidenzia una rottura tra il papato e il popolo cattolico. Storia di un’altra Chiesa, con altri valori.

[da MicroMega 4/2010]

 

Parigi, cosa significa per lei?

Mi fa molto piacere ritornarci oggi. Parigi è una città in cui sono venuto per la prima volta nel lontano 1948. All’epoca ero solo uno studente, e molte cose sono successe in questi decenni… così ora sono contento di essere qui nuovamente per presentare il mio secondo libro di memorie [Une vérité contestée, Mémoires, Ed.…

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Le prime laureate della storia

di Tiziana Plebani

Quale è stato il rapporto delle donne con gli studi superiori? La vicenda di Elena Corner, Juliana Morell e altre. Le università al loro esordio non furono ostili alla sapienza femminile, come accadde più avanti. Del secolo XI è la grandiosa esperienza medicale delle «Mulieres Salernitanae», più tardi a Bologna si ricorda Bettisia Gozzadini. E poi ancora Novella e Bettina d’Andrea. Scelsero una vita ritirata, come monaca Juliana che nel 1609 entrò nel monastero domenicano di Sainte-Praxède di Avignone, come oblata Elena che morì poco dopo l’acclamato titolo

Quando troppa luce si concentra su una donna, come è il caso di Elena Corner, l’effetto sovente che si ottiene è di farla divenire una figura eccezionale rispetto al suo sesso, nella tradizione della galleria delle donne illustri, e quel che è peggio, di usarla per rimuovere altre dalla memoria.

Pertanto un po’ di chiarezza può essere utile e può anche illuminare meglio quale fosse il rapporto delle donne con gli studi superiori.…

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Elogio della Comune

di Giulio Marcon

A 150 anni dalla Comune di Parigi, quell’esperienza ci parla di oggi, perché ci ricorda il valore della democrazia dal basso, l’autogoverno, il radicalismo egualitario capace di scalzare privilegi e gerarchie, la dimensione libertaria e laica, la gratuità e universalità dell’istruzione, la passione disinteressata di un impegno collettivo, di identità condivise.

Da qualche giorno si parla dei 150 anni della Comune di Parigi, che ebbe inizio il 18 marzo del 1871, concludendosi nel sangue il 28 maggio dello stesso anno. L’impero era stato travolto dalla disfatta della guerra franco-prussiana del 1870. Napoleone III era stato deposto e arrestato e il 4 settembre del 1870 la repubblica aveva sostituito la monarchia. Di fronte alle complicità delle nuove leadership repubblicane e di Thiers con i prussiani di Bismarck e con l’impero appena smantellato, gli operai, gli artigiani e molti piccolo-borghesi di Parigi si erano sollevati alcuni mesi dopo e nel marzo del 1871 avevano dato vita alla Comune.

Lo stesso avveniva in altre città della Francia.…

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Il Consiglio di Stato: “Fuori i suprematisti dalla Certosa”

di Paola Rolletta

Decisione storica: «La Dignitatis Humanae Institute di Steve Bannon deve andarsene per sempre». Secondo i giudici, «la Dhi ha fuorviato il Ministero dei Beni culturali». E, contro il Tar di Latina, si riconosce il ruolo fondamentale delle associazioni in quanto «portatrici di interesse». Fratoianni (Si): «Ha vinto il movimento»

Giustizia è fatta. L’associazione Dignitatis Humanae Institute (Dhi) del suprematista americano Steve Bannon deve andarsene per sempre dalla Certosa di Trisulti, in provincia di Frosinone. Lo ha deciso il 15 marzo il Consiglio di Stato, con una sentenza che certamente farà storia nella gestione del patrimonio nazionale.

Sentenza inappellabile e arrivata dopo tre anni di inchieste giornalistiche, marce e raccolta di firme per difendere la Certosa di Trisulti dalle grinfie sovraniste che volevano farne un’accademia sovranista, per allevare piccoli salvini e piccoli Orban.

I giudici hanno constatato che la Dhi non aveva i requisiti per partecipare al bando del 2016, come denunciato fin da subito dalle associazioni locali e riscontrato dallo stesso Ministero dei Beni Culturali che a fine maggio 2019 aveva avviato addirittura il procedimento di annullamento in autotutela.…

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