D’Alema: “Serve un nuovo partito di sinistra”

di Andrea Carugati

Il convegno di Italianieuropei. Tre ore di confronto sul «cantiere». Bettini apre a una «rifondazione», ok di Speranza, gelo di Zingaretti

Quattro anni esatti dopo la debacle di Renzi al referendum costituzionale, che fu il massimo punto dello scontro con gli ex Ds, Massimo D’Alema archivia la guerra con l’ex rottamatore. E lo invita al «cantiere della sinistra», evento via Zoom per la presentazione dell’ultimo numero di Italianieuropei dedicato proprio alla ricostruzione del campo progressista dopo due scissioni di fila (2017 Bersani e D’Alema; 2019 Renzi).

Le posizioni da allora non sono molto cambiate, ma la nascita del governo giallorosso e lo stato di salute non buono delle forze di centrosinistra richiedono, dice D’Alema, di voltare pagina. «Ci siamo, c’è vita a sinistra», esordisce nelle sue conclusioni, per poi spiegare che serve una «ristrutturazione di un suolo pieno di edifici cadenti e desueti», perché «l’esperienza del Pd non ha avuto successo, ma sono falliti anche tutti i tentativi di costruire delle realtà significative fuori dal Pd».…

Leggi tutto

Grazie Lidia

di Tonio Dell’Olio

E cosa se non grazie? Quando la morte sembra porre il punto ultimo su un tempo carico di frutti e di bene e di grazia? Cosa se non grazie? Maestra e testimone del vangelo fatto vita e dei nodi di congiunzione, delle confluenze e degli abbracci che non ti aspetti. Della lotta senza violenza. Dell’impegno nel palazzo senza sorridere di sufficienza sulle ingenuità del giorno prima. Del cuore con l’intelligenza. E poi dell’informazione come servizio e come seme di consapevolezza. Non ho nemmeno il tempo di indagare attentamente nella memoria e nella coscienza per rintracciare la lista degli insegnamenti. Il cuore è colmo solo di gratitudine e il grazie tracima come un moto dell’affetto prima che del pensiero. Donna forte dell’essere donna, donna fiera dell’essere donna, donna tenace e ostinata perché donna. Cuore riconciliato con la vita che vale la pena spendere per qualcosa di bello. Per gli altri. Lidia Menapace è stata questo e tanto altro. E per questo non se ne è andata a mani vuote.…

Leggi tutto

L’intolleranza nella Chiesa

di Betty Varghese

Il libro presenta le molteplici forme di integralismo che si sono succedute all’interno della Chiesa e che tanto male hanno arrecato al messaggio evangelico, lacerando in maniera permanente il tessuto ecclesiale: «Storicamente – e malgrado possa apparire il contrario – la maggior parte degli scismi ecclesiastici sono dovuti a integralisti, non a progressisti, per quanto indubbiamente l’intolleranza possa presentarsi con la medesima intensità in entrambi gli schieramenti» (p. 21).

Dati alla mano, l’autore, professore emerito di Storia della Chiesa alla Pontificia Università Comillas di Madrid, mostra il succedersi di battaglie condotte in nome dell’ortodossia, dell’integrità della fede e della salvezza delle anime, sulle quali poi il corso successivo delle cose ha costretto a fare marcia indietro, minando la credibilità della Chiesa. Così è stato a proposito della libertà di coscienza, della libertà di stampa, della laicità dello Stato, dell’approccio scientifico alla Bibbia, della rivendicazione di una formazione filosofica meno fossilizzata su un’unica proposta (la seconda neoscolastica), del ruolo delle scienze umane, del contributo dei laici nella Chiesa.…

Leggi tutto

Il Covid in una stanza, diario di una malata fuori statistica

di Eleonora Martini

Nessuno mi ha mai contattata dalla Asl, nessuno ha mai inserito i dati generati dalla App sul mio telefono nel sistema di Immuni. Non sono mai stata tracciata. In quei giorni ho inviato due Pec. La prima al Sisp, il servizio dal quale dipende la gestione delle malattie infettive. La seconda al dirigente della mia Asl. Nessuna risposta

Non ho mai perso il gusto e l’olfatto. Sentivo ogni sapore e odore e avrei potuto gustare tutto, se solo ne avessi avuto la forza. Se solo avessi potuto, almeno per i primi 10/12 giorni, passare del tempo davanti ai fornelli. Per il resto, di sintomi ne ho avuti tanti, diversi e ne ho ancora, a dieci giorni dalla negativizzazione. Non facevo che dormire, notte e giorno, giorno e notte, come narcotizzata. Ed era anche l’unico modo per dare un po’ di pace ai miei polmoni. Poi sono arrivati pure tutti gli annessi e i connessi, dalla pelle all’intestino, le aritmie che ti svegliano nel mezzo della notte, il cuore in gola, il fiato che manca e i battiti che diminuiscono.…

Leggi tutto

La fratellanza e il nostro impegno nel mondo

di Sandro Antoniazzi

La nuova enciclica di Papa Francesco costituisce quasi una summa del suo pensiero. Rappresenta una sintesi della sua concezione, sparsa in tanti discorsi e in tanti documenti, e raccolta qui in una visione unitaria, all’insegna dell’idea di fratellanza.

È l’immagine di una chiesa aperta quella che appare nell’enciclica, rivolta al bene di tutti, alla giustizia e alla pace dei popoli, a promuovere assieme a tanti altri quel rapporto di fraternità che dovrebbe unire tutti gli uomini e le donne.

L’enciclica è lunga perché il Papa richiama tanti aspetti e dettagli utili a sviluppare una giusta attenzione che favorisca il processo di fraternità; ma già il titolo dice tutto, fornisce un’idea immediata, comprensibile ad ogni persona, del messaggio e dello spirito che lo anima.

Questa enciclica, come del resto ogni discorso di papa Bergoglio, riveste un carattere peculiare: non esprime principi generali, ma parla di qualcosa a cui crede personalmente, che sente direi anche emotivamente come importante, che sente di proporre a tutti perché lui per primo lo avverte come vitale.…

Leggi tutto

Il populismo, la pandemia e gli equilibri politici

di Luca Tentoni

Subito dopo l’elezione di Biden alla presidenza degli Stati Uniti d’America, molti commentatori hanno giustamente ricordato che il populismo non scomparirà con Trump (quest’ultimo, anzi, ha ottenuto un numero di voti persino superiore rispetto al previsto). Il fatto che la destra leghista e quella neomissina abbiano perso importanti agganci internazionali (ma non tutti) non ha alcun peso sul consenso che questi soggetti politici hanno nel Paese. La stessa Meloni, peraltro, è alla guida dei conservatori europei e sembra proiettata (più di Salvini, rimasto ancorato a Trump, diversamente dal suo collega di partito Giorgetti) verso la leadership politica – e un giorno forse anche numerica – della destra italiana. C’è da dire, anzi, che la base dell’estrema destra, da noi, è molto meno improntata alla realpolitik di certi suoi rappresentanti: un rapido giro sui social network sarebbe stato sufficiente, nei giorni immediatamente successivi alle elezioni americane, per rendersi conto che Trump era e resta il “capo spirituale” di parecchi elettori italiani.…

Leggi tutto