Diffidenze verso il vaccino
di Giancarlo Caselli
“Il vaccino rappresenta la luce alla fine del tunnel”. Dopo mesi e mesi di imbonimento con conseguente sfinimento psicologico, queste parole di Angela Merkel hanno ridato speranza. La paura e lo scoramento, che stavano prevalendo, cominciano ad arretrare a fronte di concrete prospettive più favorevoli. Sono in fase avanzata, infatti, le ricerche di un virus contro il flagello del Covid-19 da parte di varie ditte farmaceutiche. Pfizer-BionTech e Moderna hanno annunziato la realizzazione di un vaccino con efficacia elevata: nel primo caso del 90% (cresciuto per altro al 95% nel giro di pochi giorni); nel secondo caso del 94%. AstraZeneca, dopo aver presentato un vaccino di efficacia dal 70 al 90%, ha comunicato la necessità di procedere ad ulteriori studi e accertamenti. Altre ditte (Sanofi-GSK;Johson & Johnson; CureVac) sono ancora in fase di sperimentazione. Una posizione defilata occupa lo «Sputnik V» (il primo vaccino registrato), sul quale si avanzano dubbi derivanti pure dal fatto che le notizie assai confortanti (efficacia alta e costi bassi) sono filtrate dagli «apparatciki» autorizzati.…
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