E’ morto il filosofo Emanuele Severino. La sua ultima intervista
Il filosofo Emanuele Severino è scomparso nella sua casa di Brescia il 17 gennaio 2020, alle soglie dei 91 anni (era nato il 26 febbraio 1929), ma l’annuncio è stato dato solo a esequie avvenute. Laureato in filosofia all’Università di Pavia nel 1950 con una tesi su Heidegger e la metafisica, dal 1954 al 1969 ha insegnato all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. I libri pubblicati in quegli anni suscitarono vivaci discussioni in ambito accademico e nella Chiesa, fino a che il suo sistema filosofico fu definito ufficialmente incompatibile con il cristianesimo. Lasciata l’università Cattolica, passò a Ca’ Foscari di Venezia, dove fu tra i fondatori della Facoltà di Lettere e Filosofia. L’ultimo suo incarico fu all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Tra le sue opere principali, La struttura originaria (1958), L’essenza del nichilismo (1972), Tèchne (1979) e Heidegger e la metafisica (1994). Pensatore originale e tra i più autorevoli del Novecento italiano, ha incontrato grandi apprezzamenti e suscitato dibattiti nella comunità intellettuale, ma ha anche trovato scarsa considerazione da parte degli ambienti filosofici più lontani dalla sua impostazione metafisica.…
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