Perdonare il Papa
Ha detto un giurista ormai classico, Carl Schmitt, che i principali concetti politici dell’Occidente sono concetti teologici secolarizzati. È stato un guaio, sia perché molti di tali concetti teologici sono stati presi per il verso sbagliato (o magari erano di una cattiva teologia), sia perché la teologia, secolarizzandosi, si snatura. È così che dall’onnipotenza di Dio è venuta l’onnipotenza dello Stato, dalla trascendenza è scaturita la sovranità che non riconosce niente sopra di sé, dal dies irae del giudizio divino è venuta la vendicatività della giustizia penale e da Carlo Magno si è arrivati ad Hitler. L’altra conseguenza è che molti hanno perso la fede. Papa Francesco sta facendo un’operazione del tutto diversa, nutre la fede del popolo di concetti teologici umanizzati. Cioè fa ciò che è il cristianesimo: Dio in forma umana, e dunque il crocefisso, la realtà guardata dagli uomini come divina. Ciò comporta la riforma della Chiesa e del papato. Sull’aereo nel primo viaggio di ritorno dal Brasile si era chiesto “chi sono io Francesco?”.…
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