Così i cattivi sembrano buoni
Un paese dove i cento individui più ricchi sono proprietari di un quarto del Pil, mentre l’80 per cento delle persone vive con mezzo dollaro al giorno, è un paese in cui lo sviluppo economico ha seguito logiche perverse. Quelle logiche del neoliberismo selvaggio che dominano la nuova India col Pil in ascesa. Per Arundhati Roy, di fronte a una tale disuguaglianza sociale non si può parlare di vera democrazia. I responsabili del disastro hanno un nome: sono le multinazionali che espropriano le terre ai contadini, le Fondazioni che finanziando festival e premi alla ricerca si assicurano l’egemonia culturale, e le Ong che hanno trasformato i potenziali rivoluzionari in apprendisti stipendiati. Sono questi i fantasmi del capitale (titolo della raccolta di saggi in parte già usciti su Internazionale). Nell’ottica gramsciana della studiosa , la filantropia culturale è l’arma più pervicace del capitale. Gli scrittori sono avvisati: spesso chi finanzia i festival letterari ha come intento di utilizzarli strumentalmente.…
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