Integrazione e “mafia capitale”. Chiudere i campi rom, ghetti del XXI secolo
«I campi vanno chiusi e ai rom occorre dare le case»: la dichiarazione della nuova assessora alle Politiche sociali del Comune di Roma, Francesca Danese, ha scatenato immediatamente, come prevedibile, furibonde polemiche. Quello che colpisce, quando si parla di rom, è che, davvero, sembra che non siano esseri umani come tutti gli altri. Perché dovrebbe suscitare scandalo l’idea che possano essere aiutati a vivere una vita dignitosa? È una domanda che è anche difficile porre, tanto è radicato il pregiudizio che queste comunità non siano capaci di vivere come tutti gli altri e, comunque, non ne abbiano diritto perché… intrinsecamente – geneticamente, si è arrivati a dire! – “brutti, sporchi e cattivi”. “Prima gli italiani”: non sono più solo i leghisti e l’estrema destra a proclamarlo. Anni di battage razzista istituzionale hanno progressivamente fatto perdere a una larga parte del Paese solidarietà, umanità e buon senso. Bisogna con forza contrastare sul piano teorico la visione ormai dominante delle relazioni interetniche, che si basa sulla premessa tecnicamente razzista dell’inferiorità di alcuni gruppi, e che ne legittima, anzi implica la discriminazione.…
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