Il peccato venale oltre lo Ior
Adesso i francescani. In passato i salesiani, i camilliani, i Figli dell’Immacolata concezione. Oltre allo Ior e ad alcune diocesi. Quello che in questi giorni coinvolge l’Ordine dei frati minori è solo l’ultimo di una lunga serie di scandali economico-finanziari che vede come protagonisti istitituzioni ecclesiastiche e congregazioni religiose.
È di pochi giorni fa l’apertura di un’indagine, l’ennesima, sullo Ior. Sotto inchiesta sono finiti i massimi dirigenti del dopo Marcinkus – che negano ogni addebito –, quelli chiamati a “risanare” la banca vaticana: Angelo Caloia (presidente dal 1989 al 2009) e Lelio Scaletti (ex direttore generale), indagati dalla magistratura vaticana per peculato. Avrebbero “svenduto” 29 immobili di proprietà dello Ior (per un valore stimato di 160 milioni di euro) a società offshore domiciliate in vari “paradisi fiscali”, controllate in parte dagli stessi indagati che così avrebbero realizzato guadagni per 50-60 milioni di euro, a danno della stesso Ior, rivendendo o affittando gli edifici e gli appartamenti.
Oltrepassando il Tevere e spostandosi in Italia, è cominciata nel 2013 un’inchiesta della procura di Terni che ha messo in luce una serie di operazioni immobiliari sospette, avvenute negli anni in cui a Terni c’era come vescovo mons.…
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