Gesù Cristo non si è fermato ad Eboli ma davanti all’articolo 18
L’altro giorno sono accaduti al Senato alcuni fatti assai rilevanti e tutt’altro che positivi. Giornali e televisioni li hanno diffusi ampiamente ma a me non sembra che ne abbiano messo in rilievo il vero significato. Cercherò di farlo qui sforzandomi d’essere obiettivo nel racconto e ovviamente soggettivo nel giudizio il quale riguarda soltanto me e chi come me ne dà identica valutazione.
Tralasciamo le risse ostruzionistiche che hanno avuto come provocatori i senatori grillini con qualche più limitata interruzione da parte della Lega. Quando nelle aule di Montecitorio e Palazzo Madama gli animi si scaldano parte la spinta e il ceffone. È sempre stato così, fin dai tempi di Almirante e di Giancarlo Pajetta e dunque non è questo il punto. Partirei dalle parole di Mario Draghi di tre giorni fa al Brookings Institute di Washington sulla crisi economica che coinvolge il mondo intero, l’Europa più degli altri e l’Italia in particolare. Non è entrato nel dettaglio, il presidente della Bce, l’aveva già fatto in molte altre occasioni.…
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