Da Ventotene a Lampedusa:un New deal e una cittadinanza comune del mediterraneo
Scrivo queste righe lasciando Lampedusa il giorno in cui l’isola commemora i 368 morti nel naufragio del peschereccio del 3 ottobre 2013 mentre la politica italiana ed europea presente a Lampedusa (Laura Boldrini, Federica Mogherini, Martin Schulz e diversi parlamentari europei) si interroga su come porre fine a questa tragedia.
Fino ad oggi la politica istituzionale italiana ed europea ha cercato di mettere dei cerotti alle ferite senza andare a curare le cause delle migrazioni di massa dal continente africano. Guerra e fame colpiscono i popoli della sponda sud del Mediterraneo i quali sono costretti a trovare una via di fuga, seppur tortuosa e pericolosa, per avere una speranza di vita, e non dico migliore, semplicemente una speranza. Gli europei non possono stare a guardare: devono porre rimedio alle cause sia per senso di responsabilità che per mera necessità.
Abbiamo una responsabilità regionale in quanto gli USA hanno cessato di esercitare una leadership mondiale sotto la spinta della crisi dei mutui sub-prime e dell’ascesa di nuovi attori del processo di globalizzazione.…
Leggi tutto