Manovre di cattolici alla ricerca di un “centro”. E dopo Todi spunta “Iniziativa per l’Italia”

inside otranto cathedral [apulia, italy]di Luca Kocci

Giurano che non è il seguito del seminario di Todi, dove, a metà ottobre, si riunirono le associazioni aderenti al Forum delle persone e delle associazioni cattoliche nel mondo del lavoro insieme al card. Angelo Bagnasco per gettare le basi di un non ben precisato “soggetto cattolico” impegnato in politica (v. Adista n. 78/11). Eppure l’incontro riservato che si è svolto lo scorso 13 dicembre in un istituto religioso a Roma sembra essere proprio il secondo passo dopo Todi, sia per i partecipanti – fra gli altri il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, il neo ministro Andrea Riccardi, lo “scontento” del Partito Democratico Giuseppe Fioroni, i centristi ortodossi Casini e Cesa, più i rappresentanti di qualche associazione –, sia per gli obiettivi: l’elaborazione di un manifesto, «Iniziativa per l’Italia», aperto anche alla cultura laica, ma saldamente ispirato dai cattolici. Prossimo appuntamento, stavolta pubblico, a gennaio a Napoli, quando il manifesto verrà lanciato ufficialmente. E poi a Milano, a marzo, segno che l’iniziativa vuole assumere un rilievo nazionale.…

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Il doppio volto della Lega garantista a giorni alterni

Padani (tra parentesi) ma equidi Michele Brambilla

La giornata di ieri ci ha regalato un meraviglioso spaccato di come è intesa nel nostro Paese la questione morale. Dunque: in nome appunto della questione morale, la Lega Nord ha votato a favore dell’arresto del deputato del Pdl Nicola Cosentino, che la Lega stessa aveva fino a pochi mesi fa più volte salvato dall’arresto medesimo in nome della battaglia contro il moralismo giustizialista.

Sempre ieri, nella Lega che votava a favore dell’arresto di Cosentino si discuteva dell’un po’ imbarazzante caso del suo segretario amministrativo Francesco Belsito. Costui è un signore di cui fino all’altro giorno si sapevano solo due cose: che portava le focacce liguri alle riunioni di via Bellerio e che aveva millantato due lauree mai conseguite. Niente di male, nemmeno i falsi titoli di studio, visto che Belsito milita in un partito guidato da un ex finto medico, quindi tutto torna.

Ora però si è scoperto che Belsito ha preso svariati milioni di euro dalle casse del partito e li ha investiti non in Padania, bensì in Tanzania, a Cipro e in Norvegia.…

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Silenzio stampa. L’Osservatore romano e la censura riservata all’annuncio del Concilio Vaticano II da parte di Giovanni XXIII

From the Dome of St. Peter´s Basilicadi Hilari Raguer

Il Cardinal Lercaro, che durante il Concilio Vaticano II era stato uno dei più decisi propulsori del progetto rinnovatore di Giovanni XXIII, poco dopo la morte di questi pronunciò un discorso nel quale osò parlare della «solitudine istituzionale» con la quale il papa dovette lottare per mettere in moto il Concilio: vale a dire l’opposizione che incontrò nelle stanze vaticane. Una manifestazione clamorosa di quella opposizione fu il boicottaggio da parte del quotidiano vaticano, L’Osservatore romano, della notizia dell’annuncio del Concilio. Giovanni XXIII rese pubblica la sua decisione nel solenne atto conclusivo dell’Ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani, il 25 gennaio del 1959, nella Basilica di San Paolo fuori le mura.

Lasciando da parte l’intenzione ecumenica propria dell’Ottavario, la celebrazione conclusiva era stata convertita in preghiera per la “Chiesa del silenzio”, specialmente per quella cinese. È l’espressione che aveva coniato Pio XII in riferimento ai cristiani dei Paesi comunisti (altri, maliziosamente la applicavano alla stessa Chiesa cattolica, in cui la voce del papa era l’unica che si potesse ascoltare).…

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