Il cielo sceso in terra, le radici medievali dell’Europa

(almost twin) towersdi Jacques Le Goff

Lo storico franco-italiano Jean-Claude Maire-Vigueur, che insegna storia medievale all’Università Roma III, ha appena ricevuto al Musée Cluny, il museo del Medioevo a Parigi, il premio della Dame à la Licorne, che evoca uno dei più begli arazzi del XV secolo conservati in questo museo, quello appunto della Dama con l’Unicorno. Il riconoscimento è stato assegnato per un libro pubblicato in francese l’anno scorso che ci racconta una Roma diversa. Lo dice già il titolo: L’autre Rome. Une histoire des Romains à l’époque communale (XIIe-XIVe siècles) è uscito per le edizioni Tallendier, adesso la traduzione italiana è stata pubblicata da Einaudi (L’altra Roma. Una storia dei romani all’epoca dei Comuni, XII-XIV secolo).

Quest’opera importantissima mostra, con criteri scientifici, il volto e la storia di un’altra Roma medievale, rispetto a quelli di una città fin qui considerata essenzialmente come luogo di confronto fra i due principali poteri della Cristianità: il papa e l’imperatore. In questa visione tradizionale (condivisa non soltanto dagli storici del Medioevo, ma anche da buona parte degli stessi romani) di una Roma che nel Medioevo non sarebbe stata altro che un ammasso di rovine, offrendo un’immagine agli antipodi di quella della Roma antica in tutto il suo splendore, da qualche tempo alcuni medievalisti hanno fatto rinascere un’altra Roma medievale, che sarebbe stata essenzialmente una Roma comunale, dal 1143, data storica e fondamentale della creazione del Comune, fino al 1398; e questa Roma sarebbe stata un gioiello dell’Italia dei Comuni.…

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Politica serva della finanza

di Felice Scalia

Le misure di austerità presentate dal neo premier Monti mi lasciano sgomento ed interdetto, ma non impreparato. Non sono un economista, sono un prete che però ha sempre considerato con attenzione l’andamento del destino dei poveri in mano alla finanza. Come tanti italiani, posso ammettere che queste misure “lacrime e sangue” erano inderogabili. Solo che mi riesce difficile ingoiare questa socializzazione capillare delle “lacrime” a danno dei ceti “rapinati”, e questi buffetti sulle tasche dei “rapinatori”. Prevale ancora una logica inaccettabile: togliere ai poveri per dare ai ricchi. E questa continuità, purtroppo, l’ha indicata con chiarezza, come un segnale inequivocabile a chi voleva capire, la presenza di Monti al “salotto” di Bruno Vespa. Monti ed il suo governo sono l’epifania di un “sistema” prima occulto, ora palese anche agli sprovveduti. Dicevo che l’ennesima manovra non mi ha colto impreparato, e per un motivo molto semplice. Quando negli anni ‘80 si delineò la new economy, il pensiero unico, la globalizzazione dei mercati e delle merci, si sapeva benissimo che si condannavano i poveri ad un esproprio sempre più radicale dei loro diritti.…

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La crisi di un papato che ha paura del mondo e del futuro. Un libro di Marco Politi

Pope Benedict XVI Celebrates Mass In Parisdi Luca Kocci

È difficile, forse impossibile, guardare e immaginare il futuro per la Chiesa cattolica quando le preoccupazione prevalenti sono la difesa e la conservazione dell’esistente. Anzi, in questo caso, l’esito non è nemmeno la conservazione e l’immobilismo, ma la restaurazione e un «ritorno al passato» dettato dalla paura che genera un inevitabile riflesso identitario. È la chiave di lettura con cui Marco Politi – vaticanista del Fatto quotidiano, dopo un ventennio trascorso alla Repubblica – interpreta i primi 6 anni e mezzo di pontificato di Benedetto XVI nel suo saggio Joseph Ratzinger. Crisi di un papato, appena pubblicato da Laterza (pp. 328, euro 18). Volume documentato e puntuale, ma non per questo di lettura difficile o noiosa, che ricostruisce le tappe del “regno” di Benedetto XVI, dal Conclave che lo ha eletto papa nell’aprile 2005 fino agli ultimissimi atti.

Quello che sarebbe stato il pontificato di Benedetto XVI era, in parte, già scritto nelle premesse che hanno portato Ratzinger al soglio pontificio.…

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I privilegi della Chiesa e le ambiguità della legge

di Miguel Gotor Basilica di S. Fedele Como Le polemiche sul pagamento dell´Ici da parte della Chiesa cattolica lasciano riaffiorare un fascio di atteggiamenti antichi. Da un lato c´è l´impuntatura anticlericale, carica di pregiudizi e di non poca disinformazione; dall´altro, la chiusura a riccio del fronte clericale che vede nella semplice sollevazione della questione un´aggressione alla Chiesa come istituzione. Bisogna, invece, ragionare, a partire dal riconoscimento di alcuni dati di fatto. Il primo è la crisi economica che il Paese sta attraversando: l´attuale governo ha chiesto duri sacrifici, i cui effetti, sul terreno delle politiche sociali e assistenziali, sono oggi percepiti con preoccupazione dagli amministratori locali, ma non sono stati ancora compresi sino in fondo dalla cittadinanza e soprattutto dalle fasce più deboli della popolazione che pagheranno il prezzo più alto. In un simile contesto, se riconosciamo la criticità di questa fase storica, è giusto che qualunque istituzione presente in Italia si impegni più del normale e persino del dovuto per contribuire ad attutire le conseguenze dell´emergenza favorendo la raccolta delle risorse e il loro spostamento a protezione dei più deboli, avendo come stella polare il valore dell´equità.…

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Il Papa della Pace

Giovanni Paolo IIdi Giovanni Giudici*

E’ il papa della Pace. Colui che ha definito la guerra “avventura senza ritorno”. Nel 1991, in occasione della prima guerra del Golfo condotta dagli Stati Uniti contro l’Iraq, Giovanni Paolo II prese posizione contro la legittimazione religiosa della guerra dicendo che è assurda una guerra condotta in nome di Dio, e nel 1995 arriverà a dire che anche la Crociata Medioevale per la difesa dei luoghi santi resta un fatto dissonante col Vangelo. Ma facciamo un passo indietro. Giovanni Paolo II, a partire dal primo incontro delle religioni ad Assisi del 1986, manifesta la volontà di togliere ogni legittimità a guerre di religione e scontri di civiltà. La novità dirompente per cui ricordiamo oggi con gratitudine Giovanni Paolo II è contenuta nel messaggio per la Giornata Mondiale del Primo gennaio 2002, apice teologico del suo pensiero sulla pace. È un messaggio che giunse all’indomani della data spartiacque dell’11 settembre, che ha provocato un ripensamento della stessa concezione del termine guerra e che ha, in un colpo solo, messo in discussione le tradizionali vie di composizione diplomatica o istituzionalizzata delle crisi internazionali.…

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Se il treno parte

di Renato Sacco

Sono in treno, fermo alla stazione di Bologna, davanti a quella ferita nel muro che ricorda le vittime della strage del 2 agosto 1980. Come non pensare ad altre stragi e ad altre vittime? A Firenze, ieri, una strage razzista con due senegalesi uccisi e il suicidio dell’assassino. A Torino, qualche giorno fa, il rogo del campo Rom, per vendicare uno stupro, mai esistito. Anche a Novi Ligure, nel febbraio 2001, stava partendo una fiaccolata contro gli Slavi, non dimentichiamolo. È bastata una bugia, amplificata dai mass media per scatenare la furia omicida e razzista. “Mette in fuga i due rom che violentano la sorella – Dieci minuti di terrore. Il fratello della ragazza ha sentito le grida ed è corso in suo aiuto. «Li ho fatti scappare – racconta. Li ho inseguiti per un tratto ma sono riusciti a fuggire scavalcando la recinzione della scuola Russell». Potresti riconoscerli? «Certo. Uno era alto e aveva i capelli a spazzola, indossava una felpa grigia.…

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Comunità cristiane di Scampia: la Chiesa parli chiaro su ingiustizia sociale e privilegi

The Blessing of the Sea (c.1915)di Valerio Gigante

È ormai da diversi anni che nelle comunità ecclesiali, dopo un lungo periodo contrassegnato da torpore, rassegnazione, silenzio, si assiste ad una nuova “primavera” di impegno che negli ultimi mesi, specie quando si faceva più acuta la crisi morale, oltre che politica, del governo Berlusconi, ha prodotto interventi, appelli, documenti di riflessione che hanno visto protagonisti singoli credenti, gruppi, a volte intere parrocchie.

Anche nel crepuscolo berlusconiano l’onda lunga prosegue: cambiano i governi, ma i temi ed i problemi restano in gran parte sul tappeto. Sul tappeto resta soprattutto, come mostra la manovra appena varata dal governo presieduto da Mario Monti, la questione della giustizia sociale e della possibilità di realizzare il “regno di Dio” in questo difficile contesto economico.

Su questi argomenti si è cimentato un gruppo di credenti laici di Scampia che, dopo aver meditato a lungo sul versetto evangelico “Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neanche con un dito” (Mt 23,4), ha redatto una lettera aperta ai credenti, consultabile (e sottoscrivibile) all’indirizzo internet http://www.firmiamo.it/da-scampia-una-lettera-aperta-alle-comunita-cristiane.…

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Rosarno due anni dopo. “Tornano gli schiavi che lo Stato non vede”

Rosarno, gli arancetidi Gianluca Ursini

Mancano pochi giorni, poi carabinieri e polizia inizieranno gli sgomberi. E potrebbe riscoppiare la rivolta, il «terzo riot» di migranti a Rosarno, dopo dicembre 2008 e gennaio 2010. Prima verrà svuotata l’ex fabbrica «Pomona», dove 250 tra burkinabè, maliani, nigerini, ghanesi e marocchini si raggruppano senza allaccio elettrico, senza docce né riscaldamento né cucine o bagni chimici, in due vecchi edifici colonici, sotto il ponte della ferrovia sulla strada per Nicotera, in mezzo ai giardini, come si chiamano qui gli aranceti, in una cappa di umidità che ghiaccia le ossa in nottate a 8 gradi. Qui al mattino i migranti cercano lavoro, ma da faticare non ce n’è, nemmeno per gli italiani, «con i prezzi al chilo crollati per le clementine, la realtà in Calabria è che non c’è futuro per l’agricoltura. Forse per tutto il territorio, calabresi inclusi: ieri sono finiti i fondi, in Regione il bilancio ha chiuso i battenti e così sulla Piana di Gioia Tauro ha chiuso il servizio 118; 180 mila cittadini non hanno più autoambulanze», sentenzia secco Antonino Calogero dalla Cgil di Gioia, dove è segretario generale di zona.…

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