“La sovranità appartiene al popolo, non al mercato”.Proposte alternative per uscire dalla crisi
di Claudia Fanti
A furia di sentirsi ripetere che l’unica via per uscire dalla crisi passa per manovre di lacrime e sangue (sulla pelle di chi è già stato abbondantemente dissanguato), in tanti finiscono davvero per crederci. Ma per i promotori della Campagna per il congelamento del debito (tra gli altri, Francesco Gesualdi, Aldo Zanchetta, Alex Zanotelli, Bruno Amoroso, Michele Boato, Gianni Novelli, Achille Rossi, Paolo Cacciari, Enrico Peyretti) le cose non stanno affatto così: «La politica delle manovre sulle spalle dei deboli – si legge sul manifesto della Campagna – è voluta dalle autorità monetarie europee come risultato della speculazione. Ma è intollerabile che lo Stato si adegui ai ricatti del mercato: la sovranità appartiene al popolo, non al mercato!». Da qui la proposta di un’immediata sospensione del pagamento del debito, accompagnata dalla creazione di un’autorevole commissione d’inchiesta che faccia luce su come tale debito si sia formato e sulla sua legittimità, nella convinzione che «il popolo ha l’obbligo di restituire solo quella parte che è stata utilizzata per il bene comune e solo se sono stati pagati tassi di interesse accettabili.…
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