La solitudine di Napoli e le colpe della politica
Partiamo dai numeri:6600 chilometri di strade e 715 di autostrade. In poco più di vent’anni la Germania ha riversato nel Lander dell’Est 1500 miliardi di euro.
In 58 anni l’Italia concede al suo Sud una somma cinque volte inferiore. I numeri raccolgono un sentimento, una visione, un’idea di Nazione. E Isaia Sales illustra la decadenza morale di Napoli e del Mezzogiorno, la stella caduta di Antonio Bassolino, leader meridionale che ha guidato la stagione dei sindaci ma non è stato all’altezza della forza rivoluzionaria della sua investitura, dentro la cornice di ignavia nazionale.
Il successo di Berlino, capitale di tutta la Germania, punto geografico dove la riunione dell’oriente con l’occidente si fa sentimento collettivo, diviene anche forza letteraria espressiva, cultura nuova e aggregante.
La città italiana invece resta sola e assediata dalle sue colpe. Sales non risparmia nulla a Bassolino, insieme al quale ha conosciuto la mortificazione di un fallimento consistente, senza appello. Non giustifica l’ex leader, ma chiama in causa quegli altri.
I compagni di Roma, coloro che guidavano il partito e poi il Paese. E non hanno capito, nè aiutato,nè vigilato. Se Napoli non è Berlino c’è un perchè.
Napoli non è Berlino
di Isaia Sales Dalai editore, pagg.367
(“La Repubblica”, 3 giugno 2012)