Patriottismo costituzionale e democrazia partecipativa

Convegno di studi dell‘Associazione culturale nazionale “Giorgio La Pira”, con il patrocinio della Fondazione “Giorgio La Pira”, del Centro documentazione “Archivio Flamigni“, della Provincia di Viterbo

Patriottismo costituzionale e democrazia partecipativa

Civita Castellana 25 ottobre 2025 h.17

Indirizzi di saluto ed introduzione

Dott.Emilio Corteselli (Presidente dell’Associazione culturale nazionale “Giorgio La Pira”)

Relazioni

Prof. Carlo Bersani (Università di Cassino) Patriottismo senza Costituzione: può esistere un “patriottismo costituzionale” europeo ?

Prof. Giovanni Bianco (Università di Sassari) Il patriottismo costituzionale come “resistenza democratica” (1978-2025)

Prof.Giulio Conticelli (Università di Firenze) Patrie e patriottismo costituzionale in Giorgio La Pira

Prof.Matteo Cosulich (Università di Trento) Il patriottismo costituzionale quale inveramento della democrazia partecipativa

Prof.Alexander Hobel (Università di Sassari) Pro o contro la Costituzione. Forze sociali, partiti, apparati (1948-1978)

Prof.ssa Giovanna Montella (Università di Roma “La Sapienza”) Cosa resta della Repubblica democratica? Patriottismo democratico e governo dei patriottardi.

Il Convegno si terrà presso la Sala delle Conferenze della Curia arcivescovile, in P.zza Matteotti 5

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Nietzsche sullo schermo

di Efrem Trevisan

Gli scritti di Friedrich Nietzsche hanno esercitato una grande influenza in molteplici ambiti del sapere novecentesco: l’idea di Übermensch si ritrova – seppur in modo travisato – nelle opere di Gabriele D’Annunzio; la frammentazione dell’“io” descritta in Così parlò Zarathustra contribuisce allo sviluppo della psicoanalisi freudiana; i temi del nichilismo e della morte di Dio interessano autori come Albert Camus e Martin Heidegger; numerosi argomenti nietzschiani trovano una raffigurazione nei dipinti di Giorgio De Chirico. In questo libro, Paolo Stellino indaga l’importanza della filosofia nietzschiana per la settima arte. Questa indagine è necessaria, infatti, «se gli studi dedicati all’influsso di Nietzsche sulla letteratura del Novecento abbondano […], quelli dedicati all’influsso del filosofo tedesco sul cinema scarseggiano» (p. 10). Nel volume, Stellino – fatta eccezione per il capitolo su Rashōmon, scritto ex novo – riprende e rielabora lavori già pubblicati in riviste e collettanee, percorrendo un itinerario poco battuto negli studi nietzschiani. Il punto di partenza di Stellino è un aneddoto: durante una masterclass tenuta in Sardegna nell’estate 2018, infatti, il regista francese F.J.…

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Contro la società dell’angoscia

di Angelica Ruscetta

Il libro di Byung-Chul Han, intitolato Contro la società dell’angoscia. Speranza e rivoluzione, pubblicato nel gennaio 2025 dalla casa editrice Einaudi, è il nuovo saggio del filosofo coreano-tedesco, pensatore lucido del nostro tempo. Si presenta come un’opera nella quale il richiamo all’utopia, alla rivoluzione possibile solo con affilati strumenti di pensiero, vuol essere un tentativo di dare fiducia alle capacità umane di affrontare una situazione esistenziale in apparente stallo. Il prolificissimo filosofo ci regala un’acuta riflessione partendo da una cruda analisi della società contemporanea, permanentemente faccia a faccia con fenomeni apocalittici. L’essere umano si troverebbe assorto in questo clima di confusione ed angoscia, volgendo lo sguardo verso un futuro tetro. La descrizione della società esposta da Han nel preludio dell’opera pare non essere per nulla confortante per l’uomo contemporaneo, dove la sua vita è atrofizzata e il suo vivere si trasforma in un sopravvivere: «Al cospetto del volume sempre crescente di problemi da risolvere e di crisi da gestire, la vita si atrofizza.…

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Cile, 52 anni dopo il golpe che rovesciò Allende resta un nodo irrisolto

di Diego Battistessa

L’11 settembre 1973 il Cile entrava in una delle pagine più oscure e drammatiche della sua storia. All’alba di quel giorno i carri armati erano già nelle strade di Santiago e i caccia Hawker Hunter sorvolavano il cielo, pronti a bombardare il palazzo presidenziale della Moneda. Al suo interno, Salvador Allende, primo presidente marxista eletto democraticamente al mondo, resisteva con le armi in pugno e con le parole del suo ultimo discorso, trasmesso da radio Magallanes, che ancora oggi riecheggiano come una lezione di dignità e coraggio.

Poco dopo, Allende sceglieva di togliersi la vita per non cadere prigioniero. La sua morte segnava l’inizio della dittatura militare di Augusto Pinochet, un regime che sarebbe durato fino al 1990 e che avrebbe lasciato dietro di sé migliaia di morti, desaparecidos, esiliati e un intero Paese ferito.

Cinquantadue anni dopo, il golpe cileno rimane un nodo irrisolto, non solo per la memoria collettiva del Paese ma anche per la politica contemporanea.…

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La resistenza di Pizzaballa

di Riccardo Cristiano

C’è un uomo oggi che richiede particolare attenzione: è il patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa. Il 12 ottobre del 2010, in occasione del sinodo sul Medio Oriente, allora Custode di Terra Santa disse che «i pellegrinaggi da tutto il mondo e la presenza di ebrei e musulmani appaiono agli occhi della fede come adempimento seppure parziale della profezia del raduno di tutti i popoli sul monte Sion (Is 2, 2-4)».

Forse è anche questa visione che lo ha portato a decidere di non rispettare l’ordine dell’esercito israeliano di evacuare da Gaza, che riguardava anche le due parrocchie cristiane presenti nel nord della striscia, quella cattolica − la Chiesa della Sacra Famiglia, e quella ortodossa − la Chiesa di san Porfirio.

La decisione è stata presa dai rispettivi patriarchi, il cardinale Pierbattista Pizzaballa e Teofilo III e i loro motivi vengono accuratamente spiegati nella dichiarazione congiunta del 26 agosto scorso:

«Al momento della presente dichiarazione, sono già stati emessi ordini di evacuazione per diversi quartieri della città di Gaza.…

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Barcellona, la Global Sumud Flotilla in viaggio per rompere l’assedio

Global Sumud Flotilla, cos'è la flotta internazionale a sostegno della popolazione di Gaza | Sky TG24di Lorenzo D’Agostino

Parte oggi da Barcellona il primo gruppo di barche della Global Sumud Flotilla. Mentre una parte della città continua la routine turistica di fine agosto, ovunque spuntano manifestazioni di solidarietà con la Palestina. Davanti a un supermercato Carrefour un picchetto invita al boicottaggio della catena francese che opera nelle colonie israeliane. Gruppi avvolti in kefieh e bandiere si muovono verso il Moll de la Fusta, il lungomare di Barcellona dove sono stati organizzati due giorni di dibattiti, conferenze e concerti. Oggi una grande manifestazione saluterà la partenza della flottiglia con gli aiuti.

I partecipanti e gli organizzatori non riposano: ci sono pezzi meccanici da sostituire all’ultimo minuto, un passaporto smarrito, liberatorie non firmate. La maggior parte dei volontari non sa su quale barca salirà: la riservatezza è totale, al limite della paranoia, per il timore di infiltrazioni e sabotaggi. Tra chi è venuto a sostenere le delegazioni da 44 paesi, c’è Alexandre Duran Danvins, un giovane artista, «perché non posso lasciare che il sistema generi in me apatia davanti a uno sterminio.…

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Metafisica concreta

di Stefano Piazzese

Che cos’è la metafisica? Tale quesito, che ha caratterizzato l’impegno teoretico di molti filosofi del Novecento, può apparire oggi del tutto desueto, capace, nel passato come nel presente, di innescare quell’antica idiosincrasia del pensiero che sorge non poche volte quando viene pronunciato il termine metafisica. Se, come ha affermato Armstrong, “Metaphysics is now respectable again” (cfr. D.M. Armstrong, Che cos’è la metafisica. Un profilo sistematico, Carocci, 2016), il libro di Massimo Cacciari, Metafisica concreta (il titolo è un omaggio al progetto filosofico rimasto incompiuto di Pavel Florenskij), contribuisce in maniera decisiva a far sì che ancora oggi sia possibile elaborare nuove risposte alla domanda, saggiarne lo spessore in riferimento al presente, guardare con coraggio i confini che tale interrogativo trasforma e in-forma del continuo: irrefrenabile è la tensione teoretica che guida il filosofo nel complesso tentativo di tracciare un sentiero speculativo che possa essere all’altezza della domanda posta. L’opera di Cacciari va certamente collocata, e dunque letta, all’interno di un quadro più ampio, ovvero alla luce dell’itinerario speculativo che il filosofo ha tracciato almeno a partire da Dell’inizio (1990), proseguendo con Della cosa ultima (2004) e Labirinto filosofico (2014), ma non solo: pure in Krisis.

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Le ragioni del latino

di Francesco Pistoia

Filologi e storici, insegnanti, gior­nalisti, politici alla riscoperta del latino. Una miriade di titoli: dal rettore emerito dell’Università di Bologna, Ivano Dionigi (Parole che allungano la vita, Milano, Raffaello Cortina, 2020), allo scrittore Nicola Gardini (Viva il latino. Storie e bellezza di una lingua inutile, Milano, Garzanti, 2016), passando per Roberto Spataro, segretario emerito della Pontificia Academia Latinitatis, il quale nel volume Il latino: una lingua immortale (Roma, LAS, 2023), promosso nel LX anniversario della Costituzione apostolica Veterum Sapientia (1962) di Giovanni XXIII, raccoglie studi di notevole spessore culturale.

Il dibattito prende avvio dall’espressione dantesca Lo latino è perpetuo, che Maurizio Trifone, dell’Università di Cagliari, utilizza come titolo del suo libro (Roma, Carocci, 2024). Studiosi dal percorso brillante discutono sui «classici», sul problema dei rapporti tra Umanesimo, progresso scientifico e tecnologia, richiamando l’attenzione sulla cancel culture. Il discorso a tratti si fa pedagogico: si auspica un rinnovamento della didattica e un nuovo metodo nell’elaborazione di programmi e di progetti educativi.…

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A Meloni dico di non coltivare il seme della divisione tra i cattolici

di Rosy Bindi

Gentile direttore, ho ascoltato con molta attenzione l’intervento della presidente Giorgia Meloni al Meeting di Comunione e Liberazione. Devo ammettere che ha saputo toccare le corde giuste della platea di Rimini, da sempre animata da spirito governativo e orientata verso il centro destra. La famiglia, la parità scolastica, il reddito di cittadinanza contrapposto al diritto al lavoro, la difesa della vita, la sussidiarietà, i valori dell’Occidente, le guerre. Magari ci potremmo chiedere perché abbia taciuto sulle fatiche delle famiglie italiane, sul lavoro mal pagato, sulla sanità pubblica in affanno, sui morti nel Mediterraneo, sull’aumento della povertà, sulle crisi industriali, sui doveri delle politiche pubbliche verso il volontariato… Vorrei tuttavia soffermarmi su un passaggio della fase finale dell’intervento che mi ha particolarmente colpita, come iscritta dai primi anni ‘50 all’Azione Cattolica Italiana: «Voi, che siete rimasti fedeli al carisma del vostro fondatore, non avete mai disprezzato la politica. Anzi. Non vi siete rinchiusi nelle sacrestie nelle quali avrebbero voluto confinarvi, ma vi siete sempre “sporcati le mani”.…

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Meloni al Meeting, crociata contro giudici e migranti

di Andrea Carugati

Madre e cristiana, ma assai poco misericordiosa, soprattutto verso i migranti e i giudici che fanno «invasioni di campo» sbarrando la strada ai suoi campi di detenzione in Albania. Giorgia Meloni si presenta al Meeting di Rimini fresca di vacanze, il viso paonazzo per l’abbronzatura, e cita papi, preti e santi, quasi una litania, per mostrarsi devota che di più non si può. E pronta a fare «ogni sforzo» per frenare l’inverno della denatalità aiutando le famiglie: con un piano casa a prezzi calmierati per le giovani coppie (progetto a cui stava lavorando Salvini a cui lei soffia l’annuncio).

Invoca una «società amica delle famiglie» senza citare mai la questione dei salari, tanto che sarà poi il leghista a ricordarle che con gli stipendi fermi a venti anni fa mettere su famiglia è quasi impossibile. Lei si concentra sulle promesse di nuovi denari per le scuole private, tanto care ai ciellini: «Dobbiamo assicurare la libertà educativa anche alle famiglie con minori risorse, basta con i pregiudizi contro la parità scolastica».…

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